Perchè fare un ritratto oggi, in un’epoca dove IO domina sul NOI?
E’ una domanda che, da fotografa ritrattista mi pongo ogni giorno nell’intento di fare cultura intorno ad argomenti come l’identità visuale e la self confidence.
Perché fare un ritatto oggi, in un’epoca veloce, confusa, effimera. In una parola: digitale?
Perchè io credo che esistano ancora gli empatici, coloro che percepiscono le vibrazioni dell’altro e le traducono il parole, suoni emozioni ed immagini.
Ecco, tra di loro sono convinta che ci siano i fotografi ritrattisti.
Quelli bravi. Quelli che non ricercano stereotipi di bellezza e eterna giovinezza. Quelli che sanno guardare, oltre che vedere.
In un’ epoca in cui tutti hanno in tasca un telefonino e riescono con facilità a farsi un selfie ogni volta che lo desiderano, decidere di investire in un ritratto d’autore denota un grado di consapevolezza superiore.
Uno step avanti nella scala dell’autostima e dell’amore per se stessi.
Decidere di affidarsi ad un professionista che faccia emergere il lato migliore di sè è un’esperienza appagante ed esclusiva, con la quale decidi di mettere te stesso al centro della scena e di farti coccolare da mani esperte ed occhi attenti.
Il risultato sarà una galleria di immagini che fissano per sempre questo preciso momento della tua vita.
Quindi, ritorniamo alla domanda iniziale: perchè fare un ritratto oggi?
Per trovare, o ritrovare, la nostra ESSENZA.
Attraverso le molteplici esperienze vissute a contatto con i miei clienti, posso dire che un ritratto professionale è la forma di massima indagine introspettiva che il soggetto è portato a fare su di sé.
Perchè non fare un ritratto, oggi, allora? Perchè no?